In questi giorni molte aziende stanno ricevendo una raccomandata dal distributore legata al problema del rifasamento.
Le novità riguardano 2 punti:
1) sono state definite le nuove tariffe (CTS) per l’anno 2023 che hanno subito modifiche in aumento di oltre 60% rispetto all’anno precedente.
2) Dal 1°aprile 2023 è prevista, per i clienti finali non domestici in Media Tensione e Bassa Tensione, con potenza disponibile superiore a 16.5 kW, l’applicazione da parte dei venditori di corrispettivi pari a 0,606 centesimi di euro/kVArh alle immissioni in rete di energia reattiva in fascia F3.
Per effetto della Delibera 180/2013/R/eel dell’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA), a partire dal 2016, l’immissione in rete di energia reattiva nei punti di prelievo nella titolarità di clienti finali non è consentita. L’ARERA ha completato la riforma della regolazione tariffaria dell’energia reattiva con la Delibera 232/2022/R/eel.
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Ogni valutazione sarà ponderata in base ai reali costi, relativi al rifasamento, sostenuti dalle aziende.